IL GIOCO DEL GUERRIERO

SENSHI NA GEMU

L’ARTE DEL FARE CADERE

RAKKA NO GEIJUTSU

Ideato e realizzato dal Maestro Alessandro Viviani con la collaborazione dell’istruttore Bruno Pizzi per la messa a punto.

Nasce dalla necessità di insegnare l’arte marziale in tutti i suoi aspetti intrinsechi, in particolar modo:

• Come atterrare un avversario senza colpirlo con: pugni , calci, gomitate, ginocchiate, parate con contrasto.
• Imparare anche giocando.
• Lo spirito combattivo non mollando mai quindi senza arrendersi.
• Spirito di appartenenza ad un gruppo e/o squadra.
• Disciplina.

L’insegnamento di questo gioco è riservato solo a maestri di arti marziali data la tipologia dello stesso.

L’abilitazione all’insegnamento, previa formazione, sarà rilasciato solo dal Responsabile Arti Marziali C.S.I. del comitato di Legnago o dal Presidente e Maestro della società sportiva Dojo Karate del Guerriero.

Il Gioco del Guerriero si può praticare dai sei anni in poi. Esso simula le movenze di alcuni animali come il gallo, la scimmia, il ragno ecc. che giocando usano tecniche marziali senza farsi male, nell’intento di atterrare l’avversario. Questo gioco è stato elaborato seguendo alcuni aspetti dinamici di diverse arti marziali utilizzando tecniche, regole dinamiche e forme al fine di creare un gioco adattabile a tutte le arti marziali. Esso stimola la capacità di elaborare strategie dinamiche e nel contempo rinforza la struttura fisica e muscolare ed è rivolto anche a chi non pratica alcuna arte marziale.